L'origine, la necessità e la stessa
nascita del Miglio del Carletto sono di
per sè abbastanza curiose e casuali. Un
gruppo di amici, fra cui il
sottoscritto, amanti del nuoto estivo in
mare, più che di quello in piscina, si
trovano spesso a nuotare a Barcola
durante la settimana nel dopolavoro. I
week end, sono soliti recarsi in varie
località della penisola per partecipare
alle varie tappe del Circuito Fin
(Federazione Italiana Nuoto) in acque
libere. Dal 2006 e negli anni successivi
si va a nuotare dal Bivio di Miramare -
Molo G e ritorno, oppure da Canovella -
Costa dei Barbari, settimanalmente ci si
ritrova a Castelreggio e si nuota in
direzione Marina d'Aurisina. Normalmente
dalle 5 alle 10 (punte di 13) persone
che nuotano insieme, soprattutto per
rincuorare chi ha paura delle meduse,
ovvero ha delle comunissime fobie marine
(tipo non vedere il fondo o la paura di
grossi pesci). Qualcuno dei partecipanti
comincia a pensare a degli appuntamenti
più o meno fissi, con birra finale,
magari offerta dalla metà dei più lenti
alla metà dei più veloci, qualora si
gareggiasse su circuiti estemporanei.
Un giorno d'estate del 2008, recandomi
al Bivio dal centro città, dopo il
lavoro, vengo via via telefonicamente
"abbandonato" dai miei vari compagni
nuotatori di giornata. Trovo un
parcheggio alla fine della Pineta di
Barcola, all'altezza dello scivolo Cedas
dalla cui scogliera limitativa si erge
la statua della "Mula de Trieste" e
decido, per questa volta, di fermarmi
lì.
Premetto che due o tre giorni prima,
durante il week end, Dino Schorn mi
aveva convinto a partecipare ad Ancona,
insieme con altri nuotatori triestini,
al mio primo Miglio del Passetto, gara
open water di grande richiamo nazionale,
tra le più note del circuito organizzato
dalla Federazione Italiana Nuoto.
Orbene, dalla terrazza a fianco allo
scivolo Cedas, nuoto verso il molo G,
affiancando tutti dieci i Topolini e
ritorno. Orologio al polso ed andatura
blanda, impiego 35 minuti. Il giorno
dopo mando una mail ad una delle assenti
di quel giorno e partecipanti al
precedente fine settimana agonistico
anconetano, gli spiego quanto successo e
concludo la mail con la frase,
scherzosa, "potrebbe essere il Miglio
del Carletto?". Mi risponde "Fatta!,
Quando?". Lì per lì, non ci faccio
troppo caso e rispondo "giovedì", cioè
di lì a sei giorni, convinto di aver
solamente trovato un altro punto di
ritrovo. Con mia grande sorpresa il
giorno dopo trovo una mail con allegata
locandina nella quale si invitano vari
amici a partecipare al "Miglio del
Carletto", con giorno ora e ritrovo.
Quanto è successo di lì a pochi giorni
lo riassume alla perfezione un articolo
apparso su
www.mondomaster.it datato 18 luglio
2008: "Ieri, sulla Riviera di Barcola,
alle 18.30 si e' svolto il Miglio del
Carletto....
Protagonisti, oltre il ben noto alle
cronache Carlo Alberto Tevarotto, una
trentina di atleti triestini e
monfalconesi. Mare inclemente con onde
di libeccio a coprire la battigia Alghe
assassine che ti si infilavano anche su
per il .....Fatica bestia con l'unico
fine di rientrare entro la prima meta'
della classifica per farsi pagare la
birra da quelli che sarebbero finiti
nella seconda meta' Risultato: 11esima
su 26 - maschie e femmine, tutt'insieme
- Esco dall'acqua con il mal di mare. La
Signora (la nota ex campionessa di nuoto
Laura Sterni, n.d.r.) sta gia' spalmando
di Nutella le Palatcinke - ma da quanto
e' arrivata ? - Tempo di mangiarle e la
seconda meta' della classifica si e'
eclissata Si va a cena, galletto e birra
for everybody - e ognuno paga per se'...
".
La ripromessa di tutti è: lo rifacciamo!
Nel 2009 la posta in palio è solo
l'onore della partecipazione, recita
infatti al suo interno la locandina
internauta:
"NULLA DI TROPPO SERIO O DI UFFICIALE E’
UN ALLENAMENTO COLLETTIVO PER GLI AMANTI
DELLE NUOTATE IN MARE GIRATE LA MAIL A
CHI VOLETE (che stia a galla!)
- Ci vediamo direttamente là alle 18.00
in punto
- In caso di maltempo la
“manifestazione”verrà rimandata.
DOPO LA NUOTATA ANDIAMO A BERCI UNA,
DUE, TRE…BIRRE ……. per chi vuole."
Grazie anche a Facebook, aumentano la
diffusione e i partecipanti, 41.
Nel 2010 siamo ben in 52.
Troppo freddo il mare e invasione di
meduse, fortunatamente non urticanti,
nel 2011. I coraggiosi partecipanti quel
giorno sono una ventina, più numerosi
quelli a secco.
Nel 2012 è letteralmente invasa la
terrazza a fianco della "Mula de
Trieste". Di lì a poco, il mare brulica
di nuotatori... Siamo più di ottanta al
via, concludono l'intero miglio in 81 !
A questo punto cominciamo a renderci
conto che il giorno del Miglio, non
saremo mai più lo sparuto gruppo che si
trova al mare e va a nuotare insieme.
Nasce la necessità di ufficializzare
meglio la nuotata barcolana come evento
annuale natatorio non competitivo,
aperto a tutti e a titolo totalmente
gratuito.
Visti i numeri dell'ultima edizione
2012, è stata chiesta ed ottenuta
l'autorizzazione della Capitaneria di
Porto di Trieste, avvisata la nostra
Questura del ritrovo del 25 giugno
prossimo. Chiesta anche la partnership
della LEN, lega europea di nuoto con
sede a Lussemburgo, per avere il
patrocinio "Jumping & make a splash".
Quest'ultima è un'iniziativa rivolta a
tutte le 51 federazioni europee al fine
di organizzare eventi che possano
promuovere le varie discipline
acquatiche.
A presto quindi, il 25 giugno prossimo
alle 18 o poco dopo alla finedella
Pineta di Barcola, sulla terrazza subito
dopo lo scivolo Cedas, quello della
statua della "Mula de Trieste"
Carlo Alberto Tevarotto
[Miglio
del Carletto - presentazione]
[Miglio
del Carletto - articolo]
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